Fotovoltaico mondiale: Cina, Usa, Giappone e India
Il fotovoltaico mondiale sta vivendo una intensa fase di sviluppo e crescita, grazie soprattutto a pochi grandi player internazionali produttori di moduli che, grazie a imponenti economie di scala, riescono a rendere disponibili moduli fotovoltaici a prezzi decisamente inferiori rispetto ad un tempo. La diffusione del fotovoltaico, ricordiamolo, dipende da quanto questa tecnologia riesce ad essere conveniente e competitiva rispetto alle tradizionali tecnologie nei vari paesi.
Qual è la situazione del mercato mondiale del fotovoltaico oggi, seconda metà del 2015? L’India si è contraddistinta come il Paese con il maggior livello di crescita del fotovoltaico nell’ultimo anno. E’ diventato il paese col maggior livello di crescita del fotovoltaico ed ha soppiantato il Regno Unito nelle prime tre posizioni dei maggiori paesi importatori di moduli cinesi.
Sulla base dell’ultimo rapporto stilato da Energytrend, uno dei più importanti centri di ricerca e consulenza al mondo in campo energetico, la Cina ha esportato verso altri paesi circa 12 GigaWatt di pannelli fotovoltaici nell’ultimo semestre: di questi 12, ben 6 (la metà) sono stati esportati verso Giappone, Stati Uniti e India. L’India ha soppiantato il Regno Unito alla terza posizione.
Corrine Lin, analista di Energytrend, ha affermato che anche la seconda metà dell’anno in corso vedrà Cina, Stati Uniti, Giappone e India tra i maggiori protagonisti del mercato globale del fotovoltaico. Questi saranno, infatti, i paesi che garantiranno “pieno regime” alla capacità produttiva mondiale di celle e moduli fotovoltaici. Nonostante ciò molti siti produttivi cinesi delocalizzeranno verso altri paesi emergenti per via delle forti dispute commerciali tra Cina e resto del mondo: la politica commerciale cinese, infatti, è stata segnalata in diverse occasioni come anti-concorrenziale per via dei prezzi di vendita di moduli e celle eccessivamente al ribasso. In diversi paesi, Usa ed Europa in primis, sono state implementate misure anti-dumping nei confronti del “Made in China” fotovoltaico impostando dazi a protezione e salvaguardia dei mercati locali.
Nel complesso, tuttavia, la produzione mondiale di polisilicio, di celle e di pannelli fotovoltaici aumenta per rispondere all’aumento della domanda complessiva.
Le grandi multinazionali del fotovoltaico, anche come conseguenza dei dazi imposti alla Cina, stanno inglobando al loro interno tutte le fasi del processo produttivo dei moduli: dalla produzione del silicio alla vendita del prodotto finito. L’india, in particolare, altre ad essere il terzo importatore mondiale dalla Cina, si è contraddistinta per aver allargato nell’ultimo anno la propria base produttiva con la costituzione di molte nuove aziende sul proprio territorio. Oltre all’India altri paesi “emergenti” si stanno organizzando per entrare a pieno titolo nel mercato del fotovoltaico, tra questi: Malaysia e Thailandia.
Secondo le stime di Energy Trend, dunque, il mercato si appresta a ritornare, come era fino ad un paio di anni fa, in una situazione di Overcapacity (“sovrapproduzione”). Questa situazione avrà due principali conseguenze: l’ulteriore ribassamento dei prezzi finali ed una fase di consolidamento degli operatori del mercato attraverso fusioni societarie ed alleanze strategiche tra i maggiori player del settore.